A cercare lavoro
L’Australia è un paese stabile economicamente e politicamente parlando ed è sempre più meta di numerosi giovani e meno giovani italiani che cercano di migliorare la propria conoscenza della lingua inglese e ad espandere i loro orizzonti lavorativi e professionali.
Nell’aprile 2015 il centro statistiche australiano, Australian Bureau of Statistics indicava un tasso di disoccupazione pari al 6.1%. Sebbene il tasso di disoccupazione in Australia sia uno dei più bassi dei paesi industrializzati, se non si ha una sufficiente padronanza della lingua inglese, potrebbe diventare difficile trovare immediatamente lavoro.
Si consiglia dunque di prepararsi, possibilmente frequentando un corso d’inglese, prima di partire per l'Australia.
Per poter lavorare in Australia per prima cosa è da verificare che il visto ottenuto permette di lavorare durante il soggiorno. Nel caso di dubbi si consiglia di visitare la sezione “Visti” di questa guida o il sito www.border.gov.au .
Esistono vari metodi per poter entrare nel mondo del lavoro in Australia, dal più accessibile (“il passaparola”), a quello più “capillare” (consegna del curriculum “porta a porta”), fino ad annunci su giornali locali e nazionali e pubblicazione su siti internet.
Esistono inoltre molte agenzie di recruiting e interinali alle quali ci si può iscrivere per cifre e periodi di tempo che variano da agenzia ad agenzia. Alcuni dei siti internet di ricerca più conosciuti sono i seguenti:
- www.careerone.com.au
- www.seek.com.au
- www.jobsearch.com.au
- www.adzuna.com.au
- www.spotjobs.com.au
- www.gumtree.com.au
Se cercate lavoro mentre siete in Australia è consigliato avere un curriculum vitae già in inglese non superiore a 2-3 pagine di lunghezza, che possa essere distribuito prontamente. Colloqui ed interviste sono condotte di persona ed è opportuno presentarsi all’appuntamento con qualche minuto in anticipo e con una copia del predetto curriculum.
Se ci si indirizza verso il settore dell’hospitality, le offerte lavorative sono varie e il grande vantaggio risiede nel fatto che in giorni particolari dell’anno e nei festivi le paghe in alcuni casi possono arrivare fino al doppio di quanto guadagnato in una normale giornata lavorativa.
Dall’altro canto bisogna comunque considerare che lavori come camerieri, lavapiatti e simili sono tra i più ricercati, il che fa capire che la concorrenza su questo tipo di area lavorativa è molto elevata.
Per coloro che hanno visti Student e frequentano corsi universitari, da notare è che esistono servizi messi a disposizione dalle università stesse. Ad esempio, la University of Queensland ha un dipartimento apposito denominato “Career and Recruitment Office”, tramite il quale sono offerti agli studenti tirocini e posizioni lavorative di vario genere.
Un fattore importante da tenere in considerazione quando ci si mette in cerca di lavoro è sicuramente il curriculum vitae che per certi tratti è diverso da quello italiano e da quello europeo. Per molti datori di lavoro contano informazioni in termini di obbiettivi concreti raggiunti e soprattutto molte volte vengono richieste delle referenze.
Queste ultime sono un ottimo metodo per rinforzare il curriculum ed avere più probabilità di ottenere il lavoro per il quale si è fatto richiesta. Non è raro che molte volte venga richiesta una “cover letter” che in generale deve coprire punti come il motivo per il quale si è applicato per quel tipo di lavoro e quali vantaggi si potrebbe apportare al business stesso.
Prima di iniziare un lavoro verrà stipulato un accordo o accettata una proposta. Si consiglia di richiedere al datore di lavoro un contratto scritto per conoscere i propri diritti ed evitare eventuali controversie.
Prima di firmare o accettare il contratto, si consiglia di leggere attentamente il testo e le clausole. In caso di dubbio sul linguaggio o sui termini contenuti, è meglio chiedere una consulenza ad un avvocato o commercialista o semplicemente ad un ente governativo che offra tali servizi al pubblico.
I contratti di lavoro definiranno i vostri diritti, doveri e responsabilità nei confronti del datore di lavoro e sul posto di lavoro.
Una nota importante da seguire è il non scoraggiarsi mai, fare domande per molti lavori allo stesso tempo e soprattutto tenere costantemente sotto controllo i siti elecati nella lista di cui sopra, in quanto molte volte le offerte di lavoro vengono pubblicate anche ad orari piuttosto insoliti della giornata.
“Diritti e doveri sul lavoro ...”
Se avete un visto d’entrata che vi permette di lavorare, vi saranno garantiti gli stessi diritti sul lavoro che possiede un residente australiano, inclusi i vari contributi obbligatori.
Innanzitutto per poter lavorare è indispensabile ottenere un codice fiscale o Tax File Number (TFN), che permetterà al datore di lavoro di pagare le tasse in proporzione al vostro stipendio. Il datore di lavoro vi chiederà copia del TFN e vi fornirà un modulo da compilare. Il TFN è ottenibile semplicemente iscrivendovi online presso il sito www.ato.gov.au dell’Australian Taxation Office.
Se volete creare una vostra attività dovrete ottenere un Australian Business Number (ABN) equivalente alla Partita IVA italiana, che vi permette di fatturare. L’ABN si può ottenere anche se non si risiede in Australia ed è ottenibile registrandosi online presso il sito www.abr.gov.au
È opportuno ricordare che l'anno fiscale australiano inizia il 1 luglio e finisce il 30 giugno. Le tasse sono considerate nel periodo lavorativo fino al 30 giugno di ogni anno. Le tasse accumulate dopo questa data verranno imputate all'anno successivo.
Se ritornate in Italia dopo il periodo di lavoro in Australia potrete richiedere il rimborso sulle tasse rilasciando una delega ad un commercialista o facendone richiesta online presso il sito dell’ATO www.ato.gov.au
È inoltre necessario presentare la dichiarazione dei redditi ed il PAYG Summary, in cui sono registrati i giorni e le ore lavorate. Su vostra richiesta il datore di lavoro è obbligato a rilasciarvi tale documento.
“Pensione (Superannuation) ..."
Uno stipendio superiore ai $450 mensili fa maturare il dovere per il datore di lavoro di versare i contributi pensionistici. Per legge il datore di lavoro è obbligato a versare una percentuale minima (al momento è il 9.5% del guadagno lordo annuale) su un fondo pensione di vostra scelta.
Questo vi garantisce una pensione (Superannuation), che può essere liquidata prima di partire definitivamente dall'Australia. Per maggiori informazioni visitate il sito www.ato.gov.au/super
“Tutela del lavoratore ...”
Esistono leggi e regolamenti che proteggono gli interessi dei lavoratori, tra i quali la protezione degli orari di lavoro, pause pranzo, stipendio, requisiti minimi per salute, igiene e sicurezza del posto di lavoro. Per maggiori informazioni visitate l’Office of Fair and Safe Work Queensland presso il sito www.deir.qld.gov.au o il Fair Work Australia presso il sito www.fwa.gov.au
Come in Italia gli impiegati possono lavorare full-time, part-time o casual. Ciò dipende dagli accordi presi o dal contratto di lavoro offerto. Le ore di lavoro giornaliere per un impiego full-time sono solitamente 8. Durante queste ore la pausa pranzo è un vostro diritto ed è obbligatoria per un minimo di un’ora.
Generalmente non è permesso lavorare più di 10 ore al giorno. Le vacanze estive, i fine settimana e i turni di notte possono essere retribuiti con livelli di paga diversi, spesso una volta e mezza o due volte la paga ordinaria, a seconda dell’occupazione e del settore di lavoro. Se vi venisse negato un pagamento o se vi fossero della irregolarità potrete riferirvi e presentare un reclamo contro il datore di lavoro all’Office of Fair and Safe Work Queensland o al Fair Work Ombudsman.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare i siti www.wageline.qld.gov.au e www.fwa.gov.au . Anche il periodo di prova è riconosciuto come “lavoro” ed è retribuito in conformità alla legge. Anche gli stage, apprendistati e tirocini sono soggetti a regolamenti e leggi specifiche per ogni attività e settore lavorativo.